screening dsa gratuito

 

SCREENING GRATUITO DSA

SULLE DIFFICOLTA’

DI APPRENDIMENTO

DEI TUOI ALUNNI

 

 

Questionario per gli insegnanti sulle difficoltà di apprendimento

COME E’ ORGANIZZATO LO SCREENING DSA?

Lo screening DSA è organizzato attraverso l’uso delle griglie di osservazione G.O.P.A., sviluppate da Maria A. Geraci, che forniscono agli insegnanti strumenti efficaci per mappare le abilità di apprendimento degli alunni della scuola primaria e secondaria. Queste griglie, in linea con le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA, invitano a una specifica e attenta osservazione delle prestazioni scolastiche, permettendo di identificare le atipie e le risorse cognitive. L’osservazione si concentra su differenti competenze, come la scrittura, la lettura, il calcolo e la comprensione testuale, offrendo un quadro chiaro delle abilità motorio-prassiche e della transcodifica da orale a scritto. Attraverso una scala di valutazione a tre livelli, gli insegnanti possono, in modo semplice e diretto, registrare il grado di competenza degli studenti, facilitando così la predisposizione di attività di recupero e potenziamento adeguate. In questo modo, si promuove un intervento educativo mirato, rispettando le esigenze specifiche di ogni alunno e favorendo il successo formativo.

SCEGLI  IL QUESTIONARIO IN BASE ALLA CLASSE E ORDINE DI SCUOLA IN CUI INSEGNI!

USO DEL GOPA – GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO di Maria A. Geraci ©

Queste griglie sono state pensate per alunni della SCUOLA PRIMARIA e SCUOLA SECONDARIA per rispondere a una specifica indicazione delle Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA (allegate al DM 12 luglio 2011): all’insegnante viene richiesta una raffinata capacità di osservazione, fondamentale per individuare sia le atipie del processo di apprendimento, sia le caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo formativo.

Nelle Linee Guida viene sottolineato che per individuare un alunno con un potenziale Disturbo specifico di apprendimento, (Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia), in una prima fase, si può far riferimento all’osservazione delle prestazioni nei vari ambiti di apprendimento interessati dal disturbo: lettura, scrittura, calcolo.
Quali sono le caratteristiche nelle prestazioni scolastiche di un alunno che fanno decidere ad un insegnante di predisporre specifiche attività di recupero e potenziamento?
Al fine di rispondere a tale quesito, abbiamo costruito delle griglie di osservazione: l’insegnante può avere una traccia per le sue osservazioni tenendo conto dei principali indicatori e delle variabili
che meglio descrivono il processo di apprendimento.
In questa fase di osservazione gli insegnanti eseguono una rilevazione dello stato degli apprendimenti. L’osservazione verterà quindi su:

  • abilità motorio-prassiche legate alla scrittura (capacità di eseguire velocemente i movimenti necessari alla scrittura dal punto di vista esecutivo-motorio, e rapidità di esecuzione degli stessi);
  • abilità di transcodifica da orale a scritto (capacità di controllare le regole ortografiche e fonologiche nei testi scritti)
  • abilità di lettura strumentale, o decodifica (velocità ed accuratezza);
  • abilità di comprensione del testo scritto;
  • abilità di calcolo e di soluzione di problemi matematici;
  • altre abilità che possono essere critiche nel percorso scolastico dell’alunno.

L’osservazione è una “rilevazione finalizzata all’esplorazione/conoscenza di un determinato fenomeno”, una rilevazione selettiva, guidata dagli obiettivi, dagli interessi e dalle motivazioni, più
o meno consapevoli, dell’osservatore.

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MODALITÀ DI COMPILAZIONE DELLE GRIGLIE DI OSSERVAZIONE

La compilazione della griglia è piuttosto semplice, e viene effettuata scegliendo l’opzione che meglio descrive la prestazione del bambino. Ogni variabile è valutata su una scala a tre livelli, i quali rappresentano il grado di capacità del bambino di rispondere alla richiesta dell’item. L’insegnante può rispondere, rispetto alla variabile in oggetto, segnando:

  • SI se il bambino è completamente in grado di effettuare una prestazione positiva,
  • NON SEMPRE O NON COMPLETAMENTE se il bambino effettua una prestazione parzialmente rispondente,
  • NO se il bambino non è in grado di offrire una prestazione adeguata.

Si consiglia di prevedere un periodo di osservazione adeguato, ma non troppo lungo, che consenta all’insegnante di definire la sua scelta in modo certo e univoco. Nel caso in cui l’insegnante non riuscisse a dare una risposta per mancanza di elementi certi di valutazione, si suggerisce di impostare delle piccole attività di verifica che siano finalizzate all’acquisizione delle informazioni necessarie per rispondere.

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