STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI PER DSA

La Legge 170/2010 all’Art. 5 dispone che le istituzioni scolastiche debbano garantire «l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate». Inoltre, richiama le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché strumenti dispensativi da alcune prestazioni non essenziali, ai fini della qualità dei concetti da apprendere».

Cos’è Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Il Piano Didattico Personalizzato, noto come PDP, è una risposta concreta alla legge che impone alle scuole di adottare misure specifiche per supportare gli alunni con DSA. Questo documento si articola come un progetto formativo, dove ci si impegna a fornire materiali didattici adeguati, arricchendo il percorso educativo dello studente e sostenendo lo sviluppo della sua competenza e abilitazione.

Durante la costruzione del PDP,  ci si focalizza sul garantire che gli studenti con dislessia ricevano un’istruzione su misura, che contempli le loro esigenze. L’obiettivo è che, attraverso  l’adattamento delle strategie di apprendimento, i bambini/ragazzi raggiungano una piensupporto  accademico, prevista anche dal percorso universitario.

Misure compensative e dispensative: cosa sono gli strumenti compensativi?

Gli strumenti compensativi sono tecnologie e risorse che vengono utilizzate dall’alunno in modo strategico al fine di favorire il suo successo formativo e scolastico. Le “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto 5669/2011 specificano che gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Tali strumenti sollevano lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosa dal disturbo, permettendogli di concentrarsi sui compiti cognitivi. 

Gli strumenti compensativi suggeriti devono essere lasciati a disposizione degli studenti anche durante le prove di valutazione, sia scritte che orali.

Strumenti Compensativi per DSA

  • Audio libri e sintesi vocale: permettono la decodifica del testo scritto, incrementandone la comprensione e danno la possibilità di accedere a tutti i contenuti curricolari, indipendentemente dal livello di lettura raggiunto;
  • Strumenti multimediali (LIM): compensano l’utilizzo del testo scritto quale unico canale di apprendimento e permettono di lavorare fisicamente sul testo per renderlo più accessibile, migliorando la velocità di lettura, di comprensione, i tempi di attenzione, la motivazione e l’autoefficacia;
  • Utilizzo del registratore: migliora l’attenzione alla spiegazione e dà la possibilità di riascoltarla, per compensare la difficoltà di lettura del testo;
  • Libri e Vocabolari digitali: permettono l’individuazione rapida delle informazioni nel testo scritto e la ricerca rapida e più accurata delle parole (soprattutto nelle lingue straniere) e aumentano la fruibilità delle informazioni;
  • Sintesi, schemi e mappe concettuali: permettono l’organizzazione e la riorganizzazione delle informazioni studiate, dispensano dall’apprendimento mnemonico a favore di una rielaborazione personale. Danno la possibilità di “ripassare” gli argomenti studiati senza dover rileggere l’intero testo e supportano al recupero delle informazioni e all’organizzazione dell’esposizione nelle verifiche orali;
  • Testi con font ad alta leggibilità;
  • Testi ridotti e semplificati nella forma morfo-sintattica
  • Schede fotocopiate con i contenuti che dovrebbero essere scritti sotto dettatura: supportano l’attività di prendere appunti, alla luce delle difficoltà grafo motorie degli alunni, che potrebbero produrre testi incompleti, o non chiaramente leggibili e quindi poco funzionali all’attività di studio;
  • Computer con programma di video scrittura: dispensano dalla scrittura a mano, evitando così affaticamento e la produzione di testi non leggibili;
  • Registratore: possibilità di recuperare, in un secondo momento, eventuali contenuti persi durante l’attività di dettatura o di spiegazione della lezione.

Vantaggi/risultati

Sollevano gli alunni dalle difficoltà grafo-motorie e rendono gli elaborati scritti maggiormente leggibili e utilizzabili, riducendo anche la faticabilità nei compiti di scrittura.

  • Formulario: riassume formule, definizioni, sequenze, necessarie per lo svolgimento degli esercizi matematici, permettendo di concentrarsi sullo svolgimento dei processi, senza la rievocazione mnemonica di questi;
  • Calcolatrice: permette di non sovraccaricare la MdL (memoria di lavoro) con l’esecuzione di calcoli a mente, e permette di concentrarsi maggiormente sul processo, riducendo anche il numero di errori di calcolo;
  • Software (fogli elettronici di calcolo, editor per espressioni, OCR per la scrittura matematica): permettono di avere documenti digitali accessibili, che aiutino nella corretta impaginazione e nello svolgimento delle operazioni matematiche, anche quelle più complesse;
  • Modelli predefiniti per la soluzione di problemi: permettono di guidare gli alunni nello svolgimento e nella risoluzione di problemi.

 Difficoltà da compensare

La non automatizzazione di procedure o difficoltà nel loro recupero rapido.

Vantaggi/risultati

Esecuzione più rapida delle procedure e quindi possibilità di utilizzarle all’interno di compiti più complessi. 

    Cosa sono le misure dispensative?

    Le misure dispensative o strumenti dispensativi sono dei facilitatori formali, necessari per colmare alcune carenze e difficoltà. “Le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” allegate al Decreto 5669/2011 (art. 3) indicano che le misure dispensative sono interventi che consentono all’alunno o allo studente di essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da apprendere.

    • dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il livello di abilità dello studente;
    • da tutte quelle attività ove la lettura è la prestazione valutata (ciò vale anche per la lingua straniera);
    • dal copiare dalla lavagna, dal prendere appunti e dalla dettatura veloce (nel caso delle consegne per gli esercizi da svolgere in classe, essi andrebbero forniti già scritti, in modo da evitare la perdita di informazioni importanti per la soluzione degli stessi);
    • dal calcolare velocemente a mente;
    • dallo studio mnemonico di formule, informazioni, definizione e sequenze, ecc.
    • dal rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti (+30%), o riduzione dei contenuti (-30%);
    • dall’effettuazione di più prove valutative (scritte e/o orali) in tempi ravvicinati;
    • dalla quantità eccessiva di compiti a casa: ciò alleggerisce il carico giornaliero, facilitando un apprendimento efficace

    Nell’apprendimento delle lingue straniere, è consigliato il potenziamento dell’uso pragmatico della lingua, prediligendo l’apprendimento e la valutazione nella modalità orale rispetto a quella scritta.

    Rispetto alla valutazione degli alunni con DSA, al fine di tener conto dei profili di funzionamento, occorre programmare le verifiche in modo da permettere un’efficace organizzazione e preparazione del materiale da studiare, il quale deve essere condiviso tra i docenti e l’alunno.

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