DIDATTICA PER DISLESSICI
Strumenti compensativi e strategie didattiche per Dislessia
di Maria A. Geraci
La grande esperienza che abbiamo con bambini e ragazzi Dislessici e la conoscenza circa la Dislessia oggi, ci permettono di fare una riflessione strutturata riguardo una didattica per dislessici, definendo 16 punti strategici a cui tutti gli insegnanti dovrebbero fare riferimento per definire migliori strategie didattiche da integrare agli strumenti compensativi dislessia.
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DISLESSIA STRATEGIE DIDATTICHE
1. Presentare una piccola quantità di lavoro.
L’insegnante può selezionare alcune pagine e materiali dall’eserciziario per ridurre la quantità di lavoro da presentare agli studenti che diventano ansiosi alla sola vista della mole di cose che devono fare. Inoltre, l’insegnante può ridurre la mole di lavoro quando le attività appaiono ridondanti. Ad esempio: – l’insegnante può richiedere di completare solo gli esercizi con il numero dispari o altro indicatore. Può inoltre – presentare alcuni esercizi già risolti e chiedere agli studenti di completare il resto. – Un foglio di lavoro può essere diviso facilmente tracciando una linea e scrivendo “ fare ” e “ non fare ” in ogni parte.
2. Usare un registratore.
Molti problemi con i materiali scolastici sono collegati alla difficoltà nella lettura.
3. Chiarire o semplificare le consegne scritte.
Molte indicazioni (consegne) sono scritte sottoforma di paragrafo e contengono parecchie unità di informazioni. Questo può risultare opprimente per molti studenti. L’insegnante può aiutare sottolineando o evidenziando le parti significative delle indicazioni del compito (consegna) o riscriverle per favorire la comprensione da parte dell’alunno.
4. Bloccare gli stimoli esterni.
Se lo studente è facilmente distraibile dagli stimoli visivi all’interno di un foglio di lavoro, può essere usato un foglio bianco di carta per coprire la sezione su cui il soggetto non sta lavorando. Inoltre possono essere usate finestre che lasciano leggere un’unica riga o un solo esercizio di matematica per volta per aiutare la lettura.
5. Uso di procedure di insegnamento esplicite.
Molti materiali commerciali non suggeriscono agli insegnanti l’uso di strategie esplicite d’insegnamento; così, spesso gli insegnanti devono adattare i materiali per includere queste procedure.
6. Evidenziare le informazioni essenziali.
Se un adolescente può leggere un libro di testo, ma ha delle difficoltà nell’individuare le informazioni essenziali, l’insegnante può sottolineare queste informazioni con un evidenziatore.
7. Trovare il punto con materiali in progressione.
Nei materiali che gli studenti utilizzano durante l’anno (come ad esempio i libri di esercizi) lo studente può tagliare l’angolo in basso a destra della pagine già utilizzate in modo da trovare facilmente la pagina successiva da correggere o completare.
8. Prevedere attività pratiche addizionali.
Alcuni materiali non prevedono abbastanza attività pratiche per far sì che gli studenti con difficoltà di apprendimento acquisiscano padronanza nelle abilità prefissate. Gli insegnanti, a questo punto, devono essi stessi completare i materiali con attività pratiche. Gli esercizi pratici raccomandati includono giochi educativi, attività di insegnamento tra pari, uso di materiali che si autocorreggono, programmi software per il computer e fogli di lavoro aggiuntivi.
9. Ripetizione della consegna.
Gli studenti che hanno difficoltà nel seguire le indicazioni per i compiti (consegne) possono essere aiutati richiedendo di ripeterle con le loro parole. Tali studenti possono ripetere le indicazioni a un compagno quando l’insegnante non è disponibile. I suggerimenti che seguiranno possono essere utili ad aiutare lo studente nella comprensione delle indicazioni:
- se essa richiede molte fasi, spezzala in piccole sequenze;
- semplifica l’indicazione presentando solo una sequenza per volta e scrivendo ogni porzione sulla lavagna oltre a pronunciarla oralmente;
- quando viene utilizzata un’indicazione scritta assicurati che gli studenti siano in grado di leggerla e di comprendere sia le parole che il significato di ogni frase.
La nostra Equipe è formata da Neuropsichiatra infantile, Psicologi e Logopedista esperti di DSA.
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10. Mantenimento delle routine giornaliere.
Molti studenti con disturbo dell’apprendimento hanno bisogno di routine giornaliere per conoscere e fare ciò che ci si aspetta essi facciano.
11. Consegna di una copia degli appunti della lezione.
L’insegnante può dare una copia degli appunti delle lezioni agli studenti che hanno difficoltà nello scriverli durante la presentazione.
12. Uso di istruzioni passo-a- passo.
Informazioni nuove o particolarmente difficili possono essere presentate in piccole fasi sequenziali. Questo aiuta gli alunni con scarse conoscenze sull’argomento che hanno bisogno di istruzioni esplicite a chiarificare il passaggio dal particolare al generale.
13. Combinazione simultanea di informazioni verbali e visive.
Le informazioni verbali possono essere date assieme a quelle visive (ad es: opuscoli, volantini, lavagna luminosa ecc..)
14. Scrittura dei punti chiave o delle parole alla lavagna.
Prima di una presentazione l’insegnante può scrivere un piccolo glossario con i termini nuovi che gli studenti incontreranno sulla lavagna a gessi o in quella luminosa.
15. Uso delle tecniche di memorizzazione.
Nell’ ambito delle strategie di apprendimento possono essere usate tecniche di memorizzazione per aiutare gli studenti a ricordare le informazioni chiave o le varie fasi di un processo.
16. Enfasi sul ripasso giornaliero.
Il ripasso giornaliero degli argomenti già studiati aiuta gli studenti a collegare le nuove informazioni con quelle precedenti.