COSA SONO I DSA?

                           “Non voglio andare a scuola… tutti sono più veloci di me… nessuno varrà giocare con me se scoprono che non so leggere” 

Queste sono alcune frasi che i nostri bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento riferiscono ai genitori, alle insegnanti e agli specialisti.

Che significa DSA: DSA significato

Cosa sono i DSA?

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento rientrano nei disturbi del Neurosviluppo e sono caratterizzati da difficoltà in alcune aree specifiche dell’apprendimento scolastico, primariamente nell’ambito di un funzionamento intellettivo adeguato all’età cronologica.

Nei Disturbi Specifici di Apprendimento sono coinvolte: le abilità di lettura, di scrittura, di calcolo e per questo vengono distinti in base alle funzioni che sono alterate:

Tale categoria nosografica ha la sua caratteristica principale nella specificità: il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura e/o calcolo), in modo significativo, ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. 

In particolare, deve essere presente una discrepanza significativa tra l’abilità interessata dal disturbo (deficitaria rispetto a quanto ci si attende data l’età e/o la classe frequentata) e l’intelligenza generale, inteso come Quoziente Intellettivo (QI) o Indice di Abilità Generale (IAG) (adeguata per l’età cronologica). Entrambi i parametri (livello di abilità e intelligenza) devono essere valutati tramite strumenti standardizzati, da personale esperto e specificamente formato.

Si possono elencare altri criteri utili per definire i DSA: hanno un carattere evolutivo, cioè la loro espressività cambia nelle diverse fasi di sviluppo delle abilità di letto-scrittura e calcolo. Frequentemente si trovano in compresenza (comorbidità) di altri disturbi, come il Disturbo dell’Attenzione/ Iperattività (la compresenza di DSA e ADHD comporta un peggioramento di entrambi) e il Disturbo Specifico di Linguaggio (in particolare, Dislessia e DSL sono disturbi distinti). Hanno un carattere neurobiologico, cioè sarebbero il risultato di disfunzioni nei processi di elaborazione precoci (ad esempio, uno sviluppo atipico delle abilità visive e uditive di base per la Dislessia) sulla base di fattori innati (genetici) che si intersecano con fattori di tipo ambientale.

I DSA non sono una malattia in quanto non sono dovuti ad un danno organico, ma un diverso neuro funzionamento del cervello, che non impedisce la realizzazione della specifica abilità (lettura, scrittura, numerazione o altro) ma necessita di tempi più lunghi di attenzione. Questa caratteristica è innata e non è transitoria: accompagna l’individuo per tutta la vita, anche se si modifica nell’età evolutiva.

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Cosa sono i DSA? Come si riconoscono i DSA? Sintomi e segni precoci

È possibile individuare alcuni segni precoci che possono costituire fattori di rischio per l’insorgenza di un DSA: in particolare, in età pre-scolare si possono manifestare difficoltà nelle competenze comunicativo-linguistiche, motorio-prassiche, uditive e visuo-spaziali, soprattutto in presenza di un’anamnesi familiare positiva (l’anamnesi familiare è positiva se sono presenti nella famiglia altri casi di DSA o di difficoltà scolastiche). 

In età scolare, invece, è possibile notare delle difficoltà nella lettura, nella scrittura e nell’uso del calcolo.

DSA a scuola

Indicazioni per i genitori: sospetto di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), cosa fare?

Se si sospetta che il proprio figlio possa soffrire di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento, sarà necessario richiedere al pediatra l’impegnativa per una visita neuropsichiatrica infantile per “valutazione DSA“, e rivolgersi al Servizio Tutela della Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva (TSRMEE), o all’Unità operativa di Neuropsichiatria Infantile (UONPIA)  della propria Azienda Sanitaria Locale di appartenenza per prenotare una valutazione. In alternativa, ci si potrà rivolgere a specialisti privati autorizzati e accreditati dall’ASL.

Diagnosi di DSA. Cos’è?

Rispetto all’età in cui è opportuno emettere la diagnosi di DSA: per quanto riguarda i Disturbi Specifici della Lettura e della Scrittura si indica la fine del secondo anno della Scuola Primaria (dal momento che questo periodo coincide con il completamento del ciclo dell’istruzione formale del codice scritto e che prima sono troppo elevati i livelli di variabilità inter-individuale nei tempi di acquisizione del codice stesso), mentre per quanto concerne il Calcolo si suggerisce di attendere la fine della terza classe, soprattutto per evitare l’individuazione di molti falsi positivi, cioè di bambini che sembrerebbero avere una Discalculia, ma che in realtà hanno solo un ritardo di acquisizione e consolidamento dei concetti e delle procedure aritmetiche.

Inoltre, la diagnosi di DSA prevede l’esclusione di menomazioni sensoriali o neurologiche, di disturbi significativi della sfera emotiva e di situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale. Queste condizioni, infatti, possono influenzare direttamente la prestazione nei test standardizzati, giustificando con la loro presenza risultati deficitari. 

Chi può fare la diagnosi e a chi rivolgersi?

A seguito dell’accordo Stato-Regioni “Indicazioni per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici di apprendimento (DSA)” del 25 luglio 2012,la Regione Lazio (DGR 4 febbraio 2020 n.32), in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, ha adottato le “Linee guida per la diagnosi e la certificazione dei Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico)“.

Se, a seguito di un percorso di potenziamento didattico effettuato per almeno sei mesi, l’alunno della scuola primaria presenta ancora persistenti difficoltà, la scuola segnala tali problematiche alla famiglia, la quale, avvalendosi del consulto del pediatra, valuterà un possibile invio ai servizi sanitari per la diagnosi e la certificazione di DSA. In questo caso le famiglie possono scegliere in maniera libera se rivolgersi agli enti del servizio sanitario regionale o strutture del privato accreditato oppure ai soggetti privati con oneri a carico dell’assistito.

L’ Équipe CBPT-Apprendimento è inserita tra i SERVIZI AUTORIZZATI E ACCREDITATI PER LA CERTIFICAZIONE DSA dalla Regione Lazio (Salute Lazio, ASL Roma 1), autorizzata al rilascio della certificazione ai sensi della DGR 32/2020 e LR 4/2003-RR 20/2019,  e si affianca ai servizi territoriali per garantire alle famiglie una diagnosi valida e soprattutto di qualità. 

Inoltre, la Certificazione rilasciata può essere immediatamente esibita alla scuola per l’accesso alle misure dispensative e/o compensative.

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