DISTURBO DELLA DISCALCULIA
Il Centro Ricerca CBPT , con Equipe CBPT Apprendimento, è un centro privato, autorizzato e accreditato dalla Regione Lazio al rilascio della certificazione DSA. È uno tra i Centri di Eccellenza di Roma per la valutazione e certificazione della Discalculia.
COS’È LA DISCALCULIA?
Discalculia Definizione
La Discalculia evolutiva è uno dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e riguarda in particolare l’inabilità ad apprendere e automatizzare:
- i meccanismi di calcolo o di conteggio;
- i processi di lettura o scrittura dei numeri;
- la memorizzazione delle tabelline
Quindi, in definitiva, la Discalculia riguarda l’abilità di calcolo, sia nella componente dell’organizzazione della cognizione numerica (intelligenza numerica basale), sia in quella delle procedure esecutive e del calcolo. Inoltre, oggi la difficoltà nel ragionamento matematico, che si osserva nella soluzione dei problemi aritmetici, viene sempre più preso in considerazione.
Discalculia Sintomi
- Mancato riconoscimento o confusioni di simboli numerici: confondere il “+” con il “–”
- Difficoltà nell’organizzazione e nella gestione dello spazio: i numeri sono scritti troppo distanti, male o troppo ravvicinati
- Difficoltà nelle procedure di base e di secondo livello: difficoltà nei calcoli in colonna e nelle moltiplicazioni.
- Difficoltà nell’enumerazione e nei cambi di decina: fa fatica ad allineare correttamente i numeri o decimali durante i calcoli
- Difficoltà nello studio delle tabelline
- Difficoltà nel processo di calcoli rapidi e a mente: fa fatica a recuperare i fatti aritmetici (operazioni con numeri inferiori al 10, le tabelline… e calcoli di base archiviati nella memoria a lungo termine);
- Difficoltà nella comprensione e nella risoluzione dei problemi aritmetici
- difficoltà ad effettuare un conto alla rovescia
- evitamento di attività legate alla matematica che sono percepite come particolarmente difficili
Discalculia Caratteristiche
- Difficoltà a svolgere calcoli a mente;
- Lentezza nello svolgimento di calcoli sia scritti che a mente;
- Lentezza nel conteggio regressivo;
- Ansia da prestazione;
- Evitamento durante lo svolgimento delle attività matematiche
Discalculia Esempi Errori
Tipicamente si possono classificare gli errori che i discalculici compiono con i numeri in alcune categorie generali.
- errori nel recupero di fatti aritmetici, cioè di quelle semplici operazioni il cui risultato non deve essere calcolato, perché si suppone sia immagazzinato in memoria e recuperato automaticamente a seguito della presentazione dello stimolo (sono fatti aritmetici le tabelline, le operazioni entro il 10, altre semplici operazioni come 50 + 50…).
- errori nel mantenimento e nel recupero di procedure e strategie del calcolo, sia a mente sia scritto: ad esempio si possono verificare confusioni fra procedure simili oppure non si mantengono in memoria i passaggi parziali (riporti, prestiti, scomposizioni…).
- errori nell’applicazione delle regole delle procedure (Discalculia procedurale) delle quattro operazioniaritmetiche (problemi nel mantenere la procedura corretta fino alla soluzione dell’operazione, nel considerare il prestito e il riporto, nell’incolonnare e nel posizionare i numeri…)
- errori dovuti a difficoltà di tipo visuo-spazialeche influiscono sull’uso di rappresentazioni analogiche, sul riconoscimento dei segni (+, –, ×, :, >, <…) e, in generale, sull’organizzazione spaziale dell’operazione (incolonnamento, direzione procedurale…). Agli errori e alla mancanza di conoscenze concettuali sul numero, si somma la problematica della lentezza.
Discalculia Insorgenza
Entro la metà del primo anno della Scuola Primaria gli insegnanti possono rilevare:
- difficoltà nel riconoscimento di piccole quantità;
- difficoltà nella lettura e/o scrittura dei numeri entro il 10;
- difficoltà nel calcolo orale entro la decina, anche con supporto concreto;
- una cospicua difficoltà nel controllo della linea dei numeri.
“L’ora di matematica è un incubo per me! Non riesco a capire come funziona il riporto! La matematica non fa per me! Odio i numeri…”
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Discalculia Diagnosi
La diagnosi di Discalculia viene eseguita da un’Equipe multidisciplinare formata da specialisti accreditati dal sistema sanitario nazionale. La diagnosi è importante per certificare il disturbo e poter mettere in atto strumenti e misure che assicurino all’alunno discalculico un percorso scolastico ottimale.
Per la diagnosi è necessario, in primis, escludere la presenza di una disabilità intellettiva e la presenza di altre condizioni individuali che potrebbero influenzare i risultati dei test (menomazioni sensoriali e neurologiche, la presenza di disturbi significativi della sfera emotiva, la presenza di situazioni ambientali di svantaggio socio-culturale che possono interferire con un’adeguata istruzione).
L’ iter diagnostico che segue il nostro Centro prevede:
1. Colloquio di anamnesi
Nel nostro Centro, il Neuropsichiatra Infantile conduce una prima visita con i genitori. È un colloquio anamnestico volto a valutare le tappe di sviluppo psicomotorio e linguistico del bambino, eventuali problematiche cliniche e i fattori di rischio che possono influenzare gli apprendimenti scolastici. Si indaga in primis il funzionamento cognitivo generale, non solo per escludere la presenza di disabilità intellettiva, ma anche per definire eventuali punti di forza o di debolezza.
Per la diagnosi, si indagano:
le capacità cognitive del bambino;
le abilità prassiche (cioè le abilità del movimento volontario);
le abilità spaziali, mnemoniche e di linguaggio.
2. Valutazione Discalculia
Durante la valutazione vengono approfondite le funzioni esecutive (per esempio memoria di lavoro, attenzione, organizzazione visuo-spaziale) e le abilità motorie per definire il quadro clinico.
3. Colloquio di restituzione
Al termine della valutazione viene redatta una relazione conclusiva che viene restituita alla famiglia, nella quale, in linea con i risultati dei test, viene, eventualmente, rilasciata la certificazione di Discalculia. La nostra equipe multidisciplinare rimane disponibile a seguire la famiglia per aggiornare la diagnosi ad ogni passaggio di grado scolastico ed in caso di modifiche nel profilo funzionale del soggetto.
Discalculia Test
test discalculia dove fare
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- il percorso scolastico con le discipline
- l’area dell’elaborazione numerica: compiti di conteggio e di scrittura e lettura di numeri
- L’area del calcolo: prove di elaborazione del segno algebrico, di recupero di fatti aritmetici e del calcolo scritto e a mente
- Area del senso del numero: prove sugli aspetti semantici dell’elaborazione numerica e del calcolo
- Area del problem-solving logico-matematico.
Discalculia strumenti compensativi e dispensativi
La certificazione che il Centro CBPT DSA rilascia ha valore legale e quindi permette di attuare il PDP a scuola. Infatti, in ambito scolastico, come previsto alla Legge 170, il consiglio di classe, sulla base di quanto riportato nella relazione diagnostica, ha l’obbligo di predisporre per l’alunno con Discalculia un Piano Didattico Personalizzato (PDP), con la relativa previsione degli strumenti compensativi per la Discalculia e di misure dispensative da utilizzare.
Alcuni esempi di strumenti compensativi per la Discalculia sono:
- la tavola pitagorica
- linea del numero
- la calcolatrice
- formulari (con esempi di esercizi già svolti)
- griglie guida e fogli di calcolo
Chiaramente, sono da applicare in funzione del grado scolastico raggiunto.
Discalculia Trattamento
- esercizi di recupero matematico;
- potenziamento delle strategie di decomposizione e composizione numerica;
- potenziamento del recupero dei fatti aritmetici e numerici;
- addestramento agli strumenti compensativi come: linea del numero, tavola pitagorica e formulari;
- potenziamento delle funzioni esecutive, coinvolte nel calcolo, come la memoria di lavoro, attraverso l’uso di giochi strutturati.
Inoltre, l’intervento dovrà svilupparsi grazie a una rete di collaborazione che vede i centri specialistici, le famiglie e la scuola impegnate sullo stesso fronte.
Discalculia Esercizi
Si propongono attività e giochi divertenti da fare anche in famiglia:
- Giocare con l’orologio
- Fare domande sul prezzo
- Giocare a contare
- Trovare i numeri in giro per le strade
- Giocare a ricordare il numero di telefono
- Giocare a distribuire quantità in parti uguali
Scopri come possiamo aiutarlo!
BIBLIOGRAFIA
- Cornoldi, Le difficoltà di apprendimento a scuola, Il Mulino, Bologna 1999.
- Cornoldi (a cura di) Difficoltà e disturbi dell’apprendimento, Il Mulino, Bologna 2007.
- Cornoldi, Friso, Giordano, Molin, Poli, Rigoni, Tressoldi, Abilità visuo-spaziali, Erickson, Trento 1997.
- Lucangeli, Poli, De Candia, L’intelligenza numerica – vol. 1-2-3, Erickson, Trento 2004.
- Lucangeli, Mammarella, Psicologia della cognizione numerica: approcci teorici, valutazione ed intervento, Franco
Angeli, Milano 2010. - Ferotti, Didattica Personalizzata. Analisi di pratiche e formazione degli insegnanti, Armando Editore, Roma 2011.
- Passolunghi, Bizzarri, Risolvere problemi aritmetici, Erickson, Trento 2005.
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