TRATTAMENTO DISGRAFIA
Il trattamento disgrafia, rispetto a quelli per gli altri Disturbi Specifici dell’Apprendimento, gode di meno evidenze scientifiche e include varie tipologie di esercizi più o meno mirati.
Disgrafia cosa fare
Il percorso di trattamento di riabilitazione per la disgrafia può includere:
- esercizi motori,
- attività per rafforzare il tono muscolare,
- attività per migliorare la destrezza e la coordinazione occhio-mano, e il controllo della scrittura.
Effettuare un intervento sui disgrafici risulta sempre utile, in quanto l’impatto della disgrafia sulle autonomie del bambino disgrafico può essere fortemente limitante, specialmente nei profili più severi.
Disgrafia cosa significa
I bambini disgrafici possono
- restare indietro nel lavoro scolastico, solitamente impiegano tempi lunghissimi per scrivere dettati e prendere appunti,
- e spesso viene riscontrata una forte faticabilità della mano che rende tali lavori pesanti e “dolorosi”.
In alcuni casi tali difficoltà nella motricità fine possono riversarsi anche nelle attività quotidiane, rendendo difficoltose semplici azioni come, ad esempio: abbottonare le camicie o allacciare le scarpe.
Disgrafia come intervenire
Riabilitazione Disgrafia
All’inizio del trattamento può essere utile far esercitare sulla scrittura di singoli grafemi (lettere), in modo separato, al fine di automatizzarne la corretta riproduzione.
Successivamente è consigliato aumentare in maniera progressiva la complessità del compito, passando alla scrittura di sequenze di grafemi, poi di parole bisillabe e trisillabe ed infine alla scrittura di frasi via via sempre più complesse. E’ altrettanto utile suddividere i grafemi in categorie, come ad esempio: grafemi piccoli, grafemi alti, grafemi bassi e grafemi alti-bassi; e successivamente iniziare attività di memorizzazione di questi.
Possono essere utilizzati anche esercizi di scrittura cinestetica, ovvero attività dove non si guarda ciò che si scrive; oppure esercizi mirati alla coordinazione occhio-mano. Alcune delle evidenze scientifiche riportano che uno dei migliori interventi per la disgrafia risulta essere l’utilizzo di esercizi ripetuti in serie, mirati al miglioramento nell’esecuzione dei prodotti grafici.
Infine, può risultare utile lavorare anche sulle componenti di base, come: la percezione, l’organizzazione spazio-temporale, la coordinazione visuo-motoria e oculo-manuale; preferibilmente in maniera parallela al potenziamo delle componenti grafiche.
Uso degli strumenti compensativi
Nel trattamento della disgrafia, è importante dedicare anche del tempo all’addestramento dei bambini all’utilizzo degli strumenti compensativi, come:
- programmi di videoscrittura o
- supporti in gomma per migliorare la prensione delle penne; pensati per diminuire il carico della componente motoria richiesta per l’atto dello scrivere.